venerdì 31 marzo 2017

Cinque scuse comuni per non praticare Yoga

Lo yoga è per persone flessibili e magre
Al contrario, è lo yoga a renderti flessibile!  Molte volte si pensa allo yoga e ci si immagina contorsioni tanto impressionanti quanto impossibili per i più. Ma la verità è che lo yoga parte da esercizi molto semplici per arrivare progressivamente, dopo un certo periodo di pratica costante,  a posture via via più complicate ed impegnative. 
I libri, i video e le foto su Internet generano l'errata convinzione che questo è ciò che ci si aspetta da noi quando iniziamo a praticare Yoga. Ma occorre tenere a mente che ogni postura è un processo, che inizia  con esercizi di base, alla portata di tutti. Vedrete con quanta celerità si otterranno i primi soddisfacenti risultati!
La stessa risposta vale per la magrezza: lo Yoga migliora l'aspetto del tuo corpo, ma non è necessario partire con un corpo snello!
Lo yoga è per le persone anziane
Non ho mai capito da dove nasce questa convinzione, ma non è vera: così come è adatto alle persone anziane, essendo un esercizio gentile, non rischioso e dai grandi benefici, è altrettanto adatto a persone di tutte le età. Se conosci delle persone anziane che praticano lo yoga, vedrai quanto siano vitali e in salute. Ciò è probabilmente dovuto al modo in cui la scienza dello yoga spiega l'invecchiamento: un processo artificiale, indotto da noi stessi  per intossicazione. I metodi yoga hanno come scopo la pulizia del corpo da scorie e tossine, evitando il deterioramento delle cellule. Gli esercizi yoga aiutano a mantenere la colonna vertebrale forte e flessibile, riducendo gli acciacchi tipici della terza età.
Lungi dall'essere una pratica da "vecchi", lo yoga ti rende più giovane!
Yoga richiede di essere vegetariani o cambiare stile di vita
Lo Yoga non è un dogma o una religione, quindi non richiedere di diventare vegetariani o di lasciare le vostre abitudini  o stili di vita. 
Poiché originariamente lo yoga è un percorso spirituale, è normale trovare nelle scritture (Bhagavad Gita o Yoga Sutra ad esempio) o in alcune scuole di yoga tradizionali  delle osservanze e restrizioni (Yama e Niyama). Tuttavia le  scuole di yoga sono aperte a tutti e non impongono di cambiare le proprie abitudini di vita. I cambiamenti semmai avverranno spontaneamente man mano che si procede sul percorso di crescita personale.
Succede, ad esempio, che il corpo cominci richiedere un’alimentazione più nutriente, naturale e facile da digerire. Le buone abitudini cominciano a manifestarsi senza sforzo man mano che si procede nella pratica e i principi etici e di vita ti sembreranno un normale comportamento da seguire. 
Lo yoga è per hippies
Storicamente la scoperta dello yoga in Occidente ha avuto luogo negli anni sessanta e settanta, nel contesto di sconvolgimenti politici e sociali e nell'ambito di movimenti di controcultura, che mettevano in discussione le istituzioni tradizionali. Ma lo yoga non ha una posizione politica o anti-religiosa. Non associa la libertà all'edonismo, né l'espansione della coscienza con l’uso di sostanze stupefacenti. Al contrario, trattandosi di una disciplina, i suoi fondamenti sono diametralmente opposti a quelli degli hippies.  Gli Yogi non necessariamente vivono al di fuori della società, anche se di solito cercano strade alternative a quelle proposte dalla società consumistica moderna.
Lo Yoga è un antico sistema che può essere praticato da chiunque, al fine di disciplinare la mente, il corpo e la volontà. Si tratta di un metodo scientifico e spirituale molto antico che richiede sforzo e rigore, ma che regala una vita ordinata, produttiva, focalizzata, armoniosa e sana. 
Chi sceglie questa strada come scelta di vita, deve essere pronto ad affrontare molti cambiamenti contrari agli eccessi, all’indulgenza e alla mancanza di struttura.
Lo Yoga e il movimento Hippie condividono alcuni principi quali l'amore, il distacco materiale, il rispetto per la natura e per la pace, che a mio avviso sono principi belli e necessari, ma non per questo devono essere confusi.

Dieci ragioni per praticare Yoga


Il viaggio nel mondo dello Yoga è eccitante ed  immensamente gratificante. Gli effetti della pratica regolare sono intensi e meravigliosi. In genere, gli effetti positivi si notano molto rapidamente. Il primo è un miglioramento della flessibilità, tono muscolare e fitness in generale. In seguito si esperimentano altri benefici ancora più sorprendenti.


Ecco dieci buoni motivi per praticare le tecniche Yoga con fiducia:
1. Lo Yoga aiuta a mantenere, ripristinare e migliorare la salute fisica. 
Lo Yoga è un anti-stress divertente. Attraverso il rilassamento, le posture, la respirazione, la meditazione e la dieta corretta, lo Yoga riduce efficacemente lo stress e l'ansia della vita moderna. Inoltre, migliora il sistema immunitario, aiutando in questo modo a prevenire le malattie o,  se si è malati, facilitando il recupero. Recenti ricerche dimostrano che lo Yoga è molto efficace contro i casi di ipertensione, diabete, problemi respiratori come l'asma, disturbi del sonno, mal di testa cronico e mal di schiena. Lo Yoga può migliorare la funzione cardiovascolare, la digestione, la visione e anche fornire un certo controllo sul dolore.
2. Lo Yoga aiuta a rimettersi in forma e aumenta l'energia. 
La pratica costante  aiuta a rilassare il corpo e la mente permettendo di ottenere tutta l'energia necessaria per affrontare le sfide della vita quotidiana. Viene migliorata notevolmente la flessibilità, la forza e l'equilibrio.
3. Lo Yoga aiuta a coltivare l'equilibrio mentale . 
Esercita una profonda influenza sulla mente attraverso il sistema ormonale. La pratica dello Yoga fornisce risultati migliori rispetto a qualsiasi tranquillante , senza gli effetti collaterali indesiderati. Fornisce equilibrio e chiarezza mentale senza disturbare la mente. Con lo Yoga si può rimanere allo stesso tempo vigile e rilassato.
4.  Lo Yoga è un potente aiuto per la crescita personale. 
Lo Yoga aiuta a scoprire il potenziale nascosto del corpo. Il corpo è uno strumento meraviglioso, ma si deve suonarlo in modo corretto per creare melodie belle e armoniose. Lo Yoga permette l'accesso sicuro per l'esplorazione degli aspetti nascosti della mente, in particolare gli stati più elevati di coscienza. Progressivamente scompaiono idee sbagliate su di te e sulla vita in generale.
5.  Lo Yoga è un sistema completo ed integrale. 
Lo Yoga offre uno stile di vita orientato verso la crescita personale che copre tutti gli aspetti dell'esistenza. Il suo repertorio include tecniche per la salute fisica e mentale ottimale, per far fronte alle sfide della quotidianità  e per migliorare e trasformare la vita sessuale. Lo Yoga ti fa sentire a tuo agio con il tuo corpo, migliora l'immagine e l'autostima, aumenta il potere di concentrazione e la memoria. In ultima analisi, lo Yoga aiuta a scoprire l'essenza spirituale del praticante, liberandolo dalla paura e da altre emozioni e pensieri limitanti.
6.   Lo Yoga migliora le relazioni sociali. 
Lo Yoga può migliorare le relazioni con familiari, amici e colleghi di lavoro, fornendo una nuova visione della vita. Esso aiuta a sviluppare la pazienza, la tolleranza, la compassione e il perdono. Attraverso le sue tecniche è possibile eliminare ossessioni  ed abitudini indesiderate. Lo Yoga ci insegna a vivere in pace con tutti. Fornisce tutto il necessario per armonizzare e abbellire la vita.
7.   Lo Yoga aumenta la consapevolezza. 
Con lo Yoga può migliorare notevolmente la propria consapevolezza. Lo Yoga rende il praticante più sensibile ai ritmi del corpo e alle sensazioni dei sensi, sviluppando anche la facoltà intuitiva (Il sesto senso). Ma principalmente lo Yoga mette in contatto con la propria realtà spirituale,  fonte primaria della mente e della coscienza.
8.   Lo Yoga può essere combinato con altre discipline . 
Anche se lo Yoga è completo in se stesso, può essere facilmente abbinato a tutti i tipi di sport, anche a esercizi opposti come l'aerobica o il sollevamento pesi.
9.   Lo Yoga è facile e conveniente. 
Lo Yoga si può praticare ovunque, anche nella comodità della propria casa. Si consiglia tuttavia ai principianti di frequentare le lezioni di un maestro qualificato. Lo Yoga praticato con consapevolezza è libero da ogni sforzo doloroso e, anzi, permette di superare tutte le forme di sofferenza (yoga terapia).
10.  Lo Yoga è liberazione. 
Lo Yoga connette con la propria vera natura, fornendo  una sensazione di pienezza, di arricchimento interno e di fiducia. Riducendo l’egoismo e i pensieri ed emozioni negativi , lo Yoga ti avvicina alla felicità eterna (qualunque sia il significato che vogliamo dare a questo termine e qualunque sia il proprio credo religioso). Sviluppa la tua forza di volontà e ti rende responsabile della tua vita.

giovedì 30 marzo 2017

I Chakra

Secondo la visione indiana e più prettamente yogica, il corpo umano è attraversato da circa 72.000 canali trasportatori di energia (Nadi) che partono dalle dita dei piedi e delle mani, percorrono l'intero organismo e arrivano al cuore, centro della spiritualità, e da qui salgono sino al vertice del capo, centro di congiunzione tra il corpo fisico e l'universo circostante.


Il complicato sistema delle Nadi, una sorta di rete sottile di canali (in sanscrito nadi significa letteralmente "vena", "canale"), ha la funzione di collegare e convogliare le diverse energie vitali, attraverso le parti del corpo umano e i vari centri sottili (chakra) del corpo umano.

chakra sono i centri della nostra attività psicofisica. I chakra trasformano il prana, l'energia cosmica, in energia individuale, in attività organica, fisica, emotiva e mentale. La conoscenza di questi centri è molto importante nella pratica dello Yoga, giacché sia gli Asana che i Prāṇāyāma sono pratiche che mirano alla stimolazione e al riequilibrio delle funzioni dei chakra. Il nostro equilibrio psicofisico dipende dal funzionamento armonico dei chakra.
Il modo migliore di conoscere i chakra è quello di farne esperienza attraverso la pratica dello Yoga: sapere che esiste un determinato chakra, che si chiama in un determinato modo, si colloca in una determinata parte del corpo e governa determinate funzioni psicofisiche, senza poterlo percepire direttamente, non serve.

Qui di seguito vengono illustrati i chakra principali, i chakra periferici degli arti, la dimensione ultra-cosciente del Cielo e la dimensione sub-cosciente della Terra.
Il Cielo è la sede del Puruṣa, lo Spirito Supremo. Per l'uomo rappresenta anche la dimensione ultra-cosciente, ovvero il piano della Coscienza Sovra-mentale illuminata dallo
Spirito.
La Terra è la sede della Prakṛtī, la Natura. Rappresenta la dimensione materiale dell'universo. Per l'uomo la Terra rappresenta anche la dimensione del subcosciente, ovvero della consapevolezza rifiutata, rimossa, ad opera dell'essere mentale, dalla sfera della coscienza individuale.

I sette chakra principali si trovano lungo la colonna vertebrale, all'intersezione tra le tre principali Nadi (Sushumna, Ida Pingala). Essi sono:

Sahasrāra (il "loto dai mille petali"): È l'apertura attraverso la quale l'uomo è posto in contatto con il Cielo. Attraverso questa apertura discendono nell'uomo i poteri del Cielo come, per esempio, la fede, e attraverso quest'apertura la coscienza dell'uomo sale al Cielo per ricevere l'illuminazione e venire trasformata in Coscienza Universale. 
Il colore che corrisponde al Sahasrāra è il lilla.

ājñā-chakra (il Terzo Occhio): È il chakra rappresentatore. In questo chakra l'energia della vita si trasforma in pensiero e in volontà cosciente, dunque è in questo chakra che si costruisce la nostra interpretazione mentale del reale fondata sul senso dell'individualità.
Finché questo chakra resta in prevalenza chiuso, noi non possiamo vedere altro che la nostra raffigurazione mentale del reale e perciò rimaniamo prigionieri di Māyā,  il mondo dell'illusione creato dalla nostra mente. Solo quando il Terzo Occhio si apre, acquisiamo il potere del corretto discernimento (viveka) attraverso il quale possiamo distinguere il mondo dell'illusione dalla vera realtà.
Nel piano fisico questo chakra controlla il nostro sistema nervoso centrale e periferico.
Il colore del chakra è bianco puro oppure bianco leggermente dorato. 
Il bìja-mantra, ovvero la vibrazione sonora che corrisponde a questo chakra, è OM.
Sede del chakra nell'involucro fisico: ghiandola pineale.
Punto del corpo sul quale ci si deve concentrare per contattare il chakra: centro tra le sopracciglia.

Viśuddha-chakra: È il chakra di relazione. In questo centro, tutte le energie, trasformate negli altri centri in pensieri, emozioni, sentimenti, vengono rielaborate in modo tale da poter essere rese manifeste e comunicabili agli altri. Con questo chakra noi recepiamo tutti i messaggi verbali che ci provengono dall'esterno.
Nel piano fisico questo chakra controlla il processo della respirazione polmonare.
Il colore del chakra è blu.
Il bija-mantra è HAM.
Sede del chakra nell'involucro fisico: tiroide.
Punto del corpo sul quale ci si concentra: cavità della gola.

Anāhata-chakra: È il chakra sublimatore. In questo centro i desideri e le emozioni che si generano nel Maṇipūra-chakra vengono sublimati. Nel piano fisico questo chakra controlla l'apparato cardiocircolatorio.
Colore: acquamarina, tra il verde e l'azzurro.
Bija-mantra: YAM.
Sede del chakra nell'involucro fisico: plesso cardiaco.
Punto del corpo sul quale ci si concentra: centro del torace.

Maṇipūra-chakra. È il chakra formatore. Questo chakra dà molteplici forme particolari,
che corrispondono ai vari desideri dell'essere vitale, alla vibrazione che nello  Svādhiṣṭhāna-chakra viene conferita all'energia vitale. Nel piano fisico questo chakra controlla tutti i processi di trasformazione e assimilazione del cibo.
Colore: giallo.
Bija-mantra: RAM.
Sede del chakra nell'involucro fisico: plesso solare.
Punto del corpo sul quale ci si concentra: ombelico.

Svādhiṣṭhāna-chakra. È il chakra motore. Questo chakra fornisce all'energia vitale, che a livello del Mūlādhāra-chakra è come l'acqua calma di un lago, la potente vibrazione che è all'origine dell'essere vitale. Questa vibrazione originaria corrisponde al desiderio di vita e all'istinto sessuale. Nel Maṇipūra-chakra il desiderio che fa vibrare l'energia viene riprodotto, moltiplicato in un'infinità di desideri secondari e di emozioni.
Nel piano fisico questo chakra controlla le funzioni degli organi sessuali.
Colore: rosso chiaro.
Bija-mantra: VAM.
Sede del chakra nell'involucro fisico: plesso pelvico.
Punto del corpo sul quale ci si concentra: organi sessuali.

Mūlādhāra-chakra È il chakra fondamento. Questo centro, nel quale si genera l'impulso della fame e della sete, controlla il passaggio dell'energia della Terra attraverso il canale-uomo.
Esso è l'apertura attraverso la quale l'energia della Terra informa l'uomo e, contemporaneamente, è la porta oltre la quale l'uomo getta tutte quelle energie, quelle informazioni che vuole dimenticare, che sceglie di rimuovere dalla propria consapevolezza.
Nel piano fisico questo chakra controlla il processo dell’'alimentazione.
Colore: viola oppure rosso molto scuro. Noterete che tra il viola di questo chakra e il lilla del Sahasrāra c'è solo una differenza di luminosità: il lilla è un viola più carico di bianco. Anche questo conferma che il Cielo e la Terra, l'Ultra-cosciente e il Subcosciente, lo Spirito e la Materia, ciò che rifiutiamo e ciò verso cui tendiamo hanno la medesima origine, di fatto sono la stessa cosa che si proietta ugualmente nell'oscurità e nella luce.
Bìja-mantra: LAM.
Sede del chakra nell'involucro fisico: plesso pelvico come per lo Svādhiṣṭhāna (infatti questi due chakra sono strettamente legati l'uno all'altro).
Punto del corpo sul quale ci si concentra: perineo.

Chakra dei piedi o chakra radici. Sono legati al Mūlādhāra chakra in uno stretto rapporto di interdipendenza. Controllano il contatto con la Terra. Se sono aperti, vi è un buon contatto con la Terra e ciò influisce positivamente sul Mūlādhāra -chakra che è sollecitato ad aprirsi e ad accogliere energia. D'altro canto, lo sviluppo di un buon contatto con la Terra favorisce l'apertura del Mūlādhāra - chakra.
Colore: nero.
Bìja-mantra: SO.
Sede dei chakra nell'involucro fisico: piante dei piedi.

Chakra delle ginocchia o chakra radici. Valgono le stesse cose dette per i chakra dei piedi, in quanto questi chakra e quelli dei piedi sono così legati tra loro da poter essere considerati quasi come un unico centro.
Colore: marrone.
Bija-mantra: PAH.
Sede dei chakra nell'involucro fisico: centro delle ginocchia.

Chakra dei gomiti o chakra fiore. In questi centri l'energia della Terra, unendosi a quella del Cielo, si trasforma in azioni. I pensieri generati nell' ājñā -chakra, i sentimenti nati nell'Anāhata -chakra, qui vengono rielaborati per divenire azioni.
Colore: verde.
Bija-mantra: SO.
Sede dei chakra nell'involucro fisico: centro dei gomiti.

Chakra delle mani o chakra frutto. Valgono le stesse cose dette per i chakra dei gomiti.
Anche questi chakra, infatti, sono così legati tra loro da poter formare quasi un unico centro energetico.
Colore: arancione.
Bija-mantra: HAM.
Sede dei chakra nell'involucro fisico: palmi delle mani.



Ciò che si manifesta negli ultimi quattro chakra non è che la conseguenza di ciò che è maturato nei primi sei: ecco perché i cinque chakra del tronco e il chakra della testa sono considerati i chakra principali. Tuttavia, se l'energia viene trattenuta nei sei chakra centrali, diviene difficile produrre dei risultati su questo piano materiale dell'esistenza nei quale noi ci troviamo in quanto esseri incarnati. In altre parole possiamo nutrire grandi e positivi progetti ma ci è difficile realizzarli. Inoltre estendere in modo equilibrato l'energia nei chakra periferici, ovvero nei chakra degli arti, contribuisce all'apertura dei chakra centrali. Una situazione nella quale l'energia è trattenuta nei chakra centrali non è equilibrata e favorisce il consolidarsi e il moltiplicarsi dei blocchi energetici.

Che cos'è lo Yoga?

Lo Yoga è una disciplina millenaria basata su un sistema armonico di sviluppo del corpo, della mente e dello spirito, recuperando l’essenziale unità con il divino. La parola Yoga infatti significa letteralmente "unione" e deriva dalla radice Sanscrita "yuj" , che indica l'unione fisica e spirituale di entità opposte. Ma se c'è un altro concetto che definisce l'essenza dello yoga, questo è l'equilibrio. Lo Yoga porta equilibrio nella nostra vita, condizione necessaria affinché il corpo fisico ed il corpo sottile, che identifica l'anatomia yogica, siano liberi da blocchi e funzionino al massimo delle loro capacità. 

Lo yoga nacque in quella che oggi è l'India, più di 5000 anni fa, come scienza della vita per preservare la salute fisica, raggiungere l'equanimità mentale ed emozionale e per dare una risposta a questioni filosofiche universali,  come la verità circa l'esistenza e l'universo, l’origine della sofferenza e la via per raggiungere la felicità, intesa come stato interiore. Per secoli si è sviluppato come un sistema psicologico, medico e spirituale.

Usiamo il termine Yoga per definire un insieme di pratiche, quali le posture (asana), la meditazione, la respirazione (pranayama), kriya (purificazione), mudra (sigilli di energia), kirtan (canti), mantra, e altri rituali. Ma lo Yoga (inteso come medicina olistica che induce processi di guarigione naturale e la salute dell’anatomia fisica e spirituale, come sistema psicologico e filosofico che cerca il benessere e la pace della mente) comporta uno stile di vita che comporta il rispetto di linee guida etiche, principi di vita e regimi di alimentazione. In questo senso, diciamo che lo Yoga è una disciplina. Lo yoga è sia percorso che fine, dal momento che questa disciplina si propone appunto lo “yoga”: la riunificazione con la nostro essere  trascendente. Questo è ciò che in alcune tradizioni è definito come illuminazione, liberazione o moksha: il superamento della nostra identità individuale limitata e l'unione con la saggezza, l'immortalità e la beatitudine della coscienza universale. Tornare a essere quello che già siamo, ma che abbiamo dimenticato: pura esistenza. Per la tradizione spirituale dello Yoga, evoluzione spirituale significa superare l'ignoranza della nostra essenza divina. Questa coscienza universale (che alcuni interpretano come Dio) è l'unica verità e l'unica cosa che veramente esiste.


Una delle pratiche centrali dello Yoga praticato attualmente, specialmente nel mondo occidentale, sono gli Asana, le posture. Tant’è vero che normalmente si usa erroneamente la parola Yoga come sinonimo di posture dell’Hatha yoga. 

A questo proposito è importante fare due precisazioni.
Da un lato, lo Yoga è molto di più rispetto alla pratica fisica degli Asana (considerate addirittura di minore importanza in alcuni tipi di Yoga). Nella Bhagavad Gita, testo sacro dell’Induismo, si parla di quattro principali percorsi di yoga, di cui uno solo (Raja Yoga) fa riferimento alle posture. Negli Yoga Sutra, Patanjali definisce lo Yoga come metodo composto da 8 componenti (da qui il concetto di Ashtanga, che significa otto rami), uno dei quali sono gli Asana. 
Dall’altro lato, anche l’Hatha Yoga, lo Yoga degli Asana per eccellenza, è molto più della pratica delle posture: include tradizionalmente il Pranayama (esercizi di respirazione e la respirazione consapevole e meditativa, per il controllo mentale, l’ossigenazione delle cellule e il potenziamento del flusso del prana o energia vitale), i Kriya (le tecniche di purificazione del corpo), i Bandha (fissaggi posturali per contenere e canalizzare l’energia vitale nel corpo) , mudra (posizioni del corpo, specialmente delle mani, che provocano processi vibratori energetici nell'uomo).


Qualcuno interpreta lo yoga come una maniera di lavorare il corpo, altri praticano lo yoga per trascendere lo stesso; alcuni seguono lo yoga come una disciplina rigorosa e ascetica, altri  lo vivono come una via di espansione verso l’amore e l’allegria; c’è chi approda allo Yoga perché afflitto da dolori fisici, e chi ha scoperto un meraviglioso cammino verso la consapevolezza e il risveglio spirituale.

Si potrebbe dire che lo Yoga è tutto questo e molto di più. Ha una tale varietà di scuole e interpretazioni che qualunque spazio per parlarne ne risulterebbe necessariamente limitato.

Ci sono opinioni diverse circa quali siano gli aspetti principali di questo sistema filosofico e scientifico. Alcuni dicono che sia la meditazione, altri la respirazione, altri ancora che occorre cominciare col corpo, per poi trascenderlo. I testi tradizionali hanno diverse possibili letture. Patanjali ha raccolto le tecniche in un sistema di otto rami (ashtanga yoga), tutti ugualmente importanti. La Bhagavad Gita ha parlato di controllo della mente e del corpo, l'amore attivo, la conoscenza e il lavoro disinteressato (Karma Yoga). Tutti tuttavia conducono allo stesso percorso. Sono approcci diversi e complementari verso uno stesso obiettivo: l'evoluzione dell'essere.


Lo Yoga è adatto a tutti, senza distinzione di età o di stato fisico. E' indipendente dalle credenze religiose, poiché non è un dogma o una religione, anche se ha elementi in comune con alcune tradizioni religiose. Si potrebbe dire che si tratta di un sistema psicologico, filosofico e scientifico. Lo Yoga ci aiuta a mettere a fuoco, a centrarci, a rafforzare la forza di volontà, a regolare i processi metabolici, ad aumentare l'agilità e l'elasticità, a disintossicare il corpo, a rivitalizzare ogni organo, a restare sempre giovani. La salute è nelle nostre mani, così come la gioia, il godimento e la crescita spirituale.