Che cos'è
l’Ashtanga Vinyasa Yoga?
Ashtanga
Vinyasa Yoga (noto più semplicemente
come "Ashtanga") come insegnato secondo la tradizione di Sri K.
Pattabhi Jois, è una disciplina yogica che si sviluppa attraverso una
concatenazione di asana (posture) collegate tra loro dal sistema del Vinyasa,
coordinazione tra respiro e movimento; si determinano così delle vere e proprie
sequenze di asana, dettagliate e precise.
Questi asana
sono eseguiti congiuntamente ad una serie di sigilli energetici (Bandha), un
particolare tipo di respirazione (Ujjayi) e una particolare direzione dello
sguardo in ogni asana (Dṛṣṭi ). La combinazione di tutte queste tecniche (Tristana)
comporta la generazione di calore che tonifica, depura e conduce ad un
approccio fluido e dinamico allo yoga.
Il termine Ashtanga
significa letteralmente "otto passi" in sanscrito. Questo stile
di yoga prende il nome dall’”ottuplice sentiero” delineato da Patanjali negli
Yoga Sutra.
E' una
disciplina antica e potente per coltivare la salute fisico-mentale e l'evoluzione
spirituale. La sua pratica costante conduce ad un’ esperienza più profonda del Sé.
Le
origini di Ashtanga Vinyasa Yoga
Le origini di
Ashtanga Vinyasa Yoga si perdono nei miti e nelle leggende. Si ritiene che
questo particolare sistema di yoga sia nato migliaia di anni fa. Tuttavia la
sua "riscoperta" moderna risale a solo 75 anni fa grazie agli studi
di Tirumlai Sri Krishnamacharya (1888-1989) e Sri Krishna Pattabhi Jois (1915-2009).
Krishnamacharya è stato uno degli insegnanti di Yoga più importanti del
ventesimo secolo. E ' stato il fondatore e direttore della Scuola di Yoga
di Mysore, India, istituito nel palazzo del Maharaja di Mysore. Tra i suoi studenti basti nominare il figlio TKV Desikachar , BKS Iyengar e lo
stesso Sri Krishna Pattabhi Jois (Tre dei “mostri sacri” dello Yoga
contemporaneo).
Si dice che
durante una visita alla Biblioteca Nazionale di Calcutta in India,
Krishnamacharya si sia imbattuto in un antico testo, lo Yoga Korunta, scritto
da Rishi Vamana in un periodo tra 1500 e 5000 anni fa. Questo testo descriveva non solo i diversi Asana, ma anche l’esatto
ordine e il modo in cui le posture dovevano essere eseguite.
Di questo
antico testo, scritto su foglie di banano, si sono perse però le tracce, tanto
che molti credono che questa storia sia apocrifa. Secondo Jois tuttavia, l’insegnamento
di Krishnamacharya è stato influenzato anche dall'Hatha Yoga Pradipika, gli
Yoga Sutra e la Bhagavad Gita.
Quando
Krishnamacharya lasciò Mysore, affidò la trasmissione dello yoga tradizionale
al suo allievo più grande, Sri K. Pattabhi Jois.
Jois, considerato il vero Guru dell’Ashtanga, ha perfezionato
questo sistema, chiamandolo Ashtanga Yoga perché, secondo lui, è la
rappresentazione più completa delle otto rami (Ashtanga in sanscrito) del Raja
Yoga.
Sarà Pattabhi
Jois a scrivere il primo libro sul sistema della pratica. Lo Yoga Mala fu
scritto tra il 1958 e il 1960. "Mala" significa ghirlanda e si
referisce all’Ashtanga Yoga come le perle del respiro e del movimento,
allineate lungo la ghirlanda.
Il primo
occidentale a incontrare Jois e a far conoscere l’Ashtanga in Occidente è stato il belga André van
Lysbeth nel 1964.
L’Ashtanga
Vinyasa Yoga è stato portato negli Stati Uniti negli anni '70 da un trio di
giovani che sono andati a India in cerca dell’autentica pratica Yoga: Norman
Allen, Davis Williams e Nancy Gilgoff.
Da allora molte
persone hanno adottato la pratica dell’Ashtanga Vinyasa Yoga e si è sviluppato
un intenso pellegrinaggio a Mysore, presso l’Ashtanga Yoga Research Institute,
per sperimentare personalmente gli insegnamenti del Guru.
In Italia ed
Europa, l’Ashtanga si è diffuso grazie al lavoro di Lino Miele, allievo devoto
di Pattabhi Jois, fondatore direttore dell’Ashtanga Yoga Research Institute
di Roma in cui anche io ho l’onore di pratica.
Al di là della
possibile natura apocrifa delle sue origini, molti praticanti credono che lo
stile dell’Ashtanga Yoga proposto da Jois rappresenti il sistema Yoga più
completo e originale. Molti, me compreso, credono che Ashtanga Vinyasa Yoga
rappresenti la pratica classica dello Yoga, come specificato da Patanjali nei
suoi famosi Yoga Sutra.
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